Esami di Stato 2024-2025
Il primo ciclo di istruzione, che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, si conclude con un esame di Stato obbligatorio per tutti gli studenti.
Le norme di riferimento per l’ammissione degli studenti all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e le modalità di svolgimento dello stesso sono il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 741.
L'ammissione all'esame
Possono essere ammessi all’esame in qualità di candidati interni gli studenti che:
- hanno frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale personalizzato;
- hanno partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte da INVALSI;
- non hanno ricevuto la sanzione disciplinare della non ammissione;
- hanno conseguito un voto di almeno 6/10 nella valutazione del comportamento.
Durante lo scrutinio finale il consiglio di classe, tenuto conto del percorso del triennio e sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti, assegna un voto di ammissione all’esame espresso in decimi.
Le prove d'esame
L’esame di Stato prevede tre prove scritte, da svolgere in tre giornate diverse anche non consecutive, e un colloquio. Per gli studenti iscritti ai percorsi musicali il colloquio è integrato da una prova di pratica di strumento.
Le tre prove scritte sono relative:
- all’italiano o alla lingua nella quale si svolge l'insegnamento: la Commissione d’esame predispone tracce relative a testi narrativi o descrittivi, testi argomentativi, comprensione e sintesi di testi di diverso tipo;
- alle competenze logico-matematiche, con problemi e quesiti sulle aree “numeri”, “spazio e figure”, “relazioni e funzioni”, “dati e previsioni”, con possibile riferimento anche ai metodi del pensiero computazionale;
- all’inglese e alla seconda lingua comunitaria, con verifiche di comprensione e produzione scritta di livello A2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa per l’inglese, A1 per la seconda lingua comunitaria.
Il colloquio mira ad accertare le capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studi, il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente delineato dalle Indicazioni nazionali per il curricolo e il livello di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento trasversale di educazione civica.
La valutazione
A ciascuna prova scritta e al colloquio viene attribuito un voto intero in decimi. Il voto finale deriva dalla media tra il voto di ammissione (solo per i candidati interni) e la media dei voti di tutte e quattro le prove d’esame (senza arrotondamenti).
Per frazioni pari o superiori a 0,5, il voto finale è arrotondato all'unità superiore (es. 6,5 viene arrotondato a 7; 6,4 viene arrotondato a 6).
L’esame viene superato se il voto finale è pari almeno a 6/10.
Solo se il voto finale è pari a 10/10, la Commissione d’esame, all’unanimità, può decidere di assegnare la lode.
Il voto finale viene riportato sul diploma.
La certificazione delle competenze
Al termine del primo ciclo di istruzione agli studenti che superano l’esame di Stato viene rilasciata una certificazione delle competenze, che attesta la capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati (decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742). La certificazione delle competenze è integrata da una sezione, a cura di INVALSI, che descrive i livelli conseguiti nelle prove nazionali di Italiano, matematica e inglese.
Gli esiti degli Esami saranno pubblicati nella sezione Bacheca del Registro elettronico di ogni classe e affissi all'albo del plesso entro il 27 giugno 2025.